darth per OHM
darth per OHM from Associazione Darth on Vimeo.
darth per OHM
Intervento al Musée de l'OHM, con una performance musicale di David Tucci, 30 giugno 2010
PARLARE AL MURO / peresempio / CHIARA PERGOLA
PARLARE AL MURO / Chiara Pergola from Associazione Darth on Vimeo.
PARLARE AL MURO
PERESEMPIO
CHIARA PERGOLA
Venerdì 2 luglio 2010 - ore 19.00
Cantina Darth
Via Berretta Rossa, 41 (zona osp. Maggiore) Bologna
Venerdì 2 luglio alle ore 19.00 Chiara Pergola proporrà degli oggetti da abitare per comporre un disegno collettivo.
Peresempio è un format in cui artisti e curatori vengono invitati a proporre la narrazione di alcuni aspetti della propria ricerca. Gli interventi si costruiscono a partire dalla presentazione del proprio portfolio, offrendo la possibilità di ripercorrere un “esempio” del proprio percorso artistico, un aspetto specifico che lo sostanzia e per cui si offre un contributo alla sua manifestazione. Accanto a questo momento, viene poi presentato anche un progetto “in animo”, ma non ancora realizzato, legato a quel tema di ricerca, e che l’ospite, per i più vari motivi – di tempo, di denaro, di spazio – non è stato ancora in grado di fare. In certi casi si tratterà dell’occasione per realizzarlo, in altri rimarrà solo una descrizione o una visualizzazione per bozzetti, generando in definitiva un momento che ne permetta la condivisione e quindi una forma di esistenza.
8 MINUTI LUCE / Peresempio / Diego Zuelli
8 MINUTI LUCE / Diego Zuelli from Associazione Darth on Vimeo.
8 MINUTI LUCE
PERESEMPIO
DIEGO ZUELLI
Venerdì 11 giugno 2010 - ore 19.00
Cantina Darth
Via Berretta Rossa, 41 (zona osp. Maggiore) Bologna
Venerdì 11 giugno alle ore 19.00 Diego Zuelli parlerà della propria ricerca, presentando frammenti di un lavoro inedito site-specific per un luogo che non esiste più.
Peresempio è un format in cui artisti e curatori vengono invitati a proporre la narrazione di alcuni aspetti della propria ricerca. Gli interventi si costruiscono a partire dalla presentazione del proprio portfolio, offrendo la possibilità di ripercorrere un “esempio” del proprio percorso artistico, un aspetto specifico che lo sostanzia e per cui si offre un contributo alla sua manifestazione. Accanto a questo momento, viene poi presentato anche un progetto “in animo”, ma non ancora realizzato, legato a quel tema di ricerca, e che l’ospite, per i più vari motivi – di tempo, di denaro, di spazio – non è stato ancora in grado di fare. In certi casi si tratterà dell’occasione per realizzarlo, in altri rimarrà solo una descrizione o una visualizzazione per bozzetti, generando in definitiva un momento che ne permetta la condivisione e quindi una forma di esistenza.
OTTIMI RAPPORTI - C/off
OTTIMI RAPPORTI / Faenza, 22 maggio 2010 from Associazione Darth on Vimeo.
OTTIMI RAPPORTI
Sabato 22 maggio 2010 - ore 19.30
Giardino Casa di Erica e Damiano
Via Fadina 34, Faenza
Come si articolano i processi che portano alla realizzazione dell’oggetto artistico quando essa viene delegata? Se nella nostra epoca la dimensione prettamente concettuale dell’azione artistica non è messa in discussione, resta in ombra quell’intercapedine tra l’ideazione di un’opera e la sua realizzazione, che è spesso un campo denso di relazioni di collaborazione, una zona dietro le quinte in cui le intenzionalità e le competenze, tanto più se appartengono a figure diverse, debbono trovare un punto di compromesso. Chi opera in questo territorio di confine per definizione possiede la tecnica. Può trattarsi non solo di un artigiano o di un professionista, ma anche di un virtuoso della manualità, oppure molto spesso di un altro artista che presta un segmento della propria attività, spogliandosi della propria poetica per indossare quella altrui. Quali tipi di rapporti si possono sviluppare tra tecnico e committente? In che misura si tratta di interpretazioni? E quando il confronto è tra due artisti, si tratta di dinamiche che possono interferire nella propria ricerca o piuttosto un’occasione di sperimentazione e arricchimento? Darth, in occasione del Festival di Faenza 2010, dedicato alle Opere, ha organizzato una conversazione informale con alcuni operatori che si occupano, o si sono occupati, della realizzazione materiale per conto altrui di ciò che definiamo “arte”.
Intervengono Silke De Vivo, Giovanni Oberti, Sergio Petronilli, Maria Lucrezia Schiavarelli e Davide Servadei/Bottega Gatti.
L'evento si inserisce all'interno del programma C/off, Festival dell'arte Contemporanea - OPERE/works, Faenza 21-23 maggio 2010.
Torregrossa / Peresempio / Anteo Radovan
TORREGROSSA / Anteo Radovan from Associazione Darth on Vimeo.
TORREGROSSA
PERESEMPIO
ANTEO RADOVAN
Venerdì 7 maggio 2010 - ore 18.30
Cantina Darth
Via Berretta Rossa, 41 (zona osp. Maggiore) Bologna
Venerdì 7 maggio alle ore 18.30 riprende il secondo ciclo di incontri del progetto Peresempio di Darth. In questo primo appuntamento verrà ospitato Anteo Radovan, che proporrà una lettura del proprio lavoro sul tema dell’errore, dal titolo – sbagliato – di Torregrossa. Il titolo corretto dell’intervento è invece Bersagli mancati: i 400 colpi.
Peresempio è un format in cui artisti e curatori vengono invitati a proporre la narrazione di alcuni aspetti della propria ricerca. Gli interventi si costruiscono a partire dalla presentazione del proprio portfolio, offrendo la possibilità di ripercorrere un “esempio” del proprio percorso artistico, un aspetto specifico che lo sostanzia e per cui si offre un contributo alla sua manifestazione. Accanto a questo momento, viene poi presentato anche un progetto “in animo”, ma non ancora realizzato, legato a quel tema di ricerca, e che l’ospite, per i più vari motivi – di tempo, di denaro, di spazio – non è stato ancora in grado di fare. In certi casi si tratterà dell’occasione per realizzarlo, in altri rimarrà solo una descrizione o una visualizzazione per bozzetti, generando in definitiva un momento che ne permetta la condivisione e quindi una forma di esistenza.
Disney Mandala / Peresempio / Ferdinando Mazzitelli
DISNEY MANDALA / Ferdinando Mazzitelli from Associazione Darth on Vimeo.
DISNEY MANDALA
PERESEMPIO
FERDINANDO MAZZITELLI
Mercoledì 10 giugno ore 22
Spazio Via dello Scalo 21/3
Ferdinando Mazzitelli, in occasione dell’evento Il Falso Oreste, presenta nel progetto Peresempio di Darth Disney Mandala 2006/2009, un intervento che riflette sulla riduzione degli spazi di esperienza e di memoria nella società contemporanea. Innumerevoli provini di scatti realizzati alle famiglie di tutto il mondo da uno dei tanti Pippo in azione all’interno di Disneyworld disegnano un panorama di serialità comportamentale dove è stata espulsa ogni possibile deroga alla norma. Quei volti sorridenti, sempre diversi eppure così uguali, sembrano il risultato di un levigatura che ha annullato i segni più caratteristici dell’individualità, quelli che rendono tangibile un vissuto. È un circolo vizioso in cui si espelle lo spessore di una dimensione spirituale per realizzare l’incubo di un presente perpetuo e unanime.
Accanto a questo lavoro, come possibile difesa da questo processo di annullamento dello sviluppo di sé, sono presentati altri due lavori: un’intervista fatta all’artista della giovane curatrice Francesca Alessandrini, recentemente scomparsa, e un telegramma. Due prospettive che testimoniano dimensioni della propria storia che non sono, e non debbono necessariamente essere, identiche.
Peresempio è un format pensato da Darth per offrire un momento di pausa, tra una mostra e l’altra, in cui ricomporre la poetica di un artista. Chi viene invitato effettua una lettura del proprio lavoro che coniughi il passato con un’ipotesi di ricerca proiettata nel futuro. Viene quindi scelto un discorso che possa dar conto del senso di un tragitto inserendosi nella presentazione di un progetto utopico, mai realizzato per i motivi più vari, e che quindi, per mezzo della pratica e dell'oralità, prenda alla fine consistenza.
A distanza / Peresempio / Luca Panaro + Videoistallazione di Naomi Vona
Giovedì 28 maggio 2009 ore 18, Spazio Via dello Scalo 21/3
Peresempio è un format pensato da Darth per offrire un momento di pausa, tra una mostra e l’altra, in cui ricomporre la poetica di un artista. Chi viene invitato effettua una lettura del proprio lavoro che coniughi il passato con un’ipotesi di ricerca proiettata nel futuro. Viene quindi scelto un discorso che possa dar conto del senso di un tragitto inserendosi nella presentazione di un progetto utopico, mai realizzato per i motivi più vari, e che quindi, per mezzo della pratica e dell'oralità, prenda alla fine consistenza.
Luca Panaro, come critico d'arte, segue con interesse progetti artistici che prevedono l'utilizzo di fotografia, video e tecnologie informatiche. In questo progetto la sua attenzione si soffermerà in modo particolare su alcune opere multimediali concepite per il web; veri e propri siti internet realizzati con lo scopo d'interagire virtualmente con un pubblico molto vasto. Solitamente queste azioni “a distanza” faticano ad entrare nei circuiti artistici istituzionali e spesso sono sottovalutate anche dalla saggistica di settore, che se ne occupa esclusivamente per una sorta di esotismo tecnologico. Risulta interessante, invece, inserire queste ricerche all'interno del più globale dibattito sulla contemporaneità.
Parallelamente alla visione e al commento di alcuni progetti artistici internazionali, verrà presentata in anteprima la video-installazione Gli infedeli mediatici di Naomi Vona.
Peresempio è un format pensato da Darth per offrire un momento di pausa, tra una mostra e l’altra, in cui ricomporre la poetica di un artista. Chi viene invitato effettua una lettura del proprio lavoro che coniughi il passato con un’ipotesi di ricerca proiettata nel futuro. Viene quindi scelto un discorso che possa dar conto del senso di un tragitto inserendosi nella presentazione di un progetto utopico, mai realizzato per i motivi più vari, e che quindi, per mezzo della pratica e dell'oralità, prenda alla fine consistenza.
Luca Panaro, come critico d'arte, segue con interesse progetti artistici che prevedono l'utilizzo di fotografia, video e tecnologie informatiche. In questo progetto la sua attenzione si soffermerà in modo particolare su alcune opere multimediali concepite per il web; veri e propri siti internet realizzati con lo scopo d'interagire virtualmente con un pubblico molto vasto. Solitamente queste azioni “a distanza” faticano ad entrare nei circuiti artistici istituzionali e spesso sono sottovalutate anche dalla saggistica di settore, che se ne occupa esclusivamente per una sorta di esotismo tecnologico. Risulta interessante, invece, inserire queste ricerche all'interno del più globale dibattito sulla contemporaneità.
Parallelamente alla visione e al commento di alcuni progetti artistici internazionali, verrà presentata in anteprima la video-installazione Gli infedeli mediatici di Naomi Vona.
Io non lo so / Peresempio / Giancarlo Norese
IO NON LO SO / Giancarlo Norese from Associazione Darth on Vimeo.
Peresempio è un format pensato da Darth per offrire un momento di pausa, tra una mostra e l’altra, in cui ricomporre la poetica di un artista. Chi viene invitato effettua una lettura del proprio lavoro che coniughi il passato con un’ipotesi di ricerca proiettata nel futuro. Viene quindi scelto un discorso che possa dar conto del senso di un tragitto inserendosi nella presentazione di un progetto utopico, mai realizzato per i motivi più vari, e che quindi, per mezzo della pratica e dell'oralità, prenda alla fine consistenza.
Giancarlo Norese, nella veste di attonito narratore di scacchi esistenziali, presenterà un suo vecchio progetto per un libro mai realizzato nel momento - ormai mancato - in cui sarebbe potuto tornare praticabile. Si tratta di una pubblicazione che nel 1999 una nota galleria gli ha commissionato per celebrare i dieci anni di attività. Norese, che ha utilizzato in numerose occasioni il libro come oggetto artistico in cui condensare un articolato confronto con il sistema dell’arte, accetta la proposta e raccoglie da un lato il materiale “ufficiale” delle mostre svolte in galleria, e dall’altro quello più privato, nascosto, interpellando direttamente gli artisti. Nel momento decisivo, il progetto viene annullato. Ora, passati altri dieci anni, si potrebbe riesumare l’enorme quantità di preziose testimonianze raccolte per il ventennale, ma non accadrà.
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